Sull'orlo di una dieta: I fattori spronanti

Qualunque percorso ha le sue difficoltà. Si comincia super motivati e poi non si sa come mai quest'ultima sparisce, evapora, kaput!
In tanti hanno provato a spiegare come mai e come difendersi ma il problema è che solo quando sei sulla cresta dell'onda riesci a vedere tutto rosa e a dispensare buoni consigli agli altri.
Una volta passato il momento rosa, qualunque siano le proprie certezze si crolla...o, quanto meno, si comincia a vacillare. Tutte le decisioni che iniziano con "da domani sarò/farò" tendono alla lunga a diventare insostenibili anche se le motivazioni iniziali sono delle più forti.
E quindi? Come ci si difende da questa rete intricata di buoni propositi e pseudo-fallimenti??
Io credo che la risposta possa essere "il rinnovamento dei fattori spronanti".
Individuato l'obiettivo e le motivazioni che lo sostengono, è indispensabile trovare elementi in grado di rendere piacevole ciò che in u altro contesto mi sarebbe pesante fare.
Ad esempio, io ho iniziato a correre. E' dura e il mio corpo fa ancora fatica ad accettarlo ma mi rendo conto che si tratta di una cosa che mi fa stare bene fisicamente, mentalmente e spiritualmente.
Mi sono accorta che l'ascolto della musica o il dedicarmi del tempo per me, inizia a non spronarmi più come i primi giorni. Allora ho deciso di trovare un'altro fattore motivante: ho comprato degli audio libri e mentre corro...leggo con le orecchie. Al momento mi sto dedicando ad Alice nel Paese delle Meraviglie e i vantaggi che ne sto traendo sono che la mia mente resta concentrata su qualcosa che mi piace e si distrae dalla stanchezza e dalla pigrizia. Sono arrivata al terzo capitolo, vi dirò see riuscirò a finire il libro e se anche questo sistema non dovesse più soddisfarmi, ne individuerò un altro e poi un altro ancora fino al raggiungimento di ciò che mi sono posta come meta.
In pratica si tratta di fare questo esercizio (per cui ringrazio la formatrice PRH che me l'ha suggerito) secondo cui