La risposta della prima ragazza, M., è stata
"il coraggio, mi manca il coraggio per riprovare dopo tante batoste."
Io ho pensato la stessa identica cosa. Sono consapevole di avere tutti gli strumenti per riuscire a migliorare, ma la paura di fallire ancora mi blocca. Tutti i "Ma poi....e se...ma tanto..."mi ronzavano in mente come il motore di un vecchio frigorifero."In effetti" mi dicevo "cosa dovrebbe spingere una persona che è rimasta delusa un sacco di volte a riprovare? meglio leccarsi le ferite e difendersi dal mondo esterno, no?"
Ma subito dopo mi si è palesata un'altra domanda
"dire di non avere coraggio, non è in realtà una prima manifestazione di essere impavidi??"
Io credo di si...per ammettere una propria debolezza ci vuole forza, umiltà...e coraggio!!
Tra l'altro la cosa strana è che posando lo sguardo su di me vedevo il leone del Mago di Oz, quello in grado di spaventarsi con un moscerino, ma guardando lei, io vedevo una ragazza forte e impavida.
Conclusione:
ciò che aneliamo è spesso già in nostro possesso, ma facciamo fatica a riconoscerlo perché si manifesta in un modo diverso da come lo immaginiamo.
Per questo a volte è più facile trovare immensi tesori negli altri che spiccioli in noi.
Grazie a tutte le compagne di cors-avventura, le vostre esperienze mi hanno arricchita di non poco e permesso di vedere le cose da altri punti di vista.
Buona serata, Sun


2 commenti:
Per me il coraggio e' una via di mezzo tra la consapevolezza e la forza di volontà: quindi prendere atto della situazione o dell'evento e trovare fa forza per accettarlo o per cambiarlo. Ci vuole coraggio per rendersi conto che e' giunto il momento di iniziare una dieta, così come ci vuole il coraggio seguirla... Ci vuole coraggio per affrontare i commenti delle persone, le critiche dei parenti, le tentazioni delle cene... Ci vuole coraggio per cambiare! K.
Per me il coraggio è assumersi le conseguenze delle proprie azioni, il che non implica necessariamente qualcosa di negativo. Ad esempio io ho avuto il coraggio di iniziare a correre e adesso che so di poterlo fare non posso più usare il "non ne sono capace" come scusa...
A volte credo di non provare nelle imprese solo per paura di riuscire e di dover quindi iniziare a rigare dritto...un pò contorta eh?
Posta un commento