Questa pagina di diario l'ho scritta tanto tempo fa... Da allora sono
cambiate molte cose eppure talvolta ancora mi riconosco in questo
racconto
"Ieri sera, come capita già da un pò di
sere, ho fatto fatica ad addormentarmi. Belli i tempi in cui "Maurizio
Costanzo Show" ti poneva dolcemente nelle braccia di Morfeo. Mi
bastavano 5 minuti della sua voce lenta e cantilenante per scivolare
nella dimensione onirica....Forse potrei reperire qualche VHS...Come
ogni persona che ha difficoltà nel prender sonno, mi sono affidata
all'arte più antica dall'invenzione del telecomando: lo zapping! Gira e
rigira prima o poi si riesce a trovare sempre qualcosa che ti dispiace
meno di qualcos'altro. La mia scelta è ricaduta su Grace's Anatomy.
Sferruzza di qua, tagliuzza di là, ricuci su, anestetizza giù e così
via. L'anestesia è stata la vera protagonista della puntata, almeno nel
mio cervello bacato. Come sarebbe un mondo senza anestesia? Sicuramente
meno peggio di un mondo senza nutella, ma quella è un'altra storia. In
ogni caso una cosa è innegabile: l'inventore dell'anestesia meriterebbe
il premio Nobel per qualunque cosa questo premio sia stato istituito!!
Puoi concederti il lusso di farti affettare senza sentire il minimo
dolore. Pazzesco. L'unica volta in cui ho avuto l'occasione di provarla è
stato quando il dentista ha dovuto farmi un'otturazione. La sensazione è
stata stranissima: sembrava quasi che la bocca non fosse più parte del
mio corpo su cui esercitare alcun tipo di controllo ed infatti quando si
è trattato di risciacquare le fauci, le labbra non hanno risposto al
comando "sputa nel lavandino" e il tutto si è tradotto nel "fare la
doccia" al mio dentista...povero...forse gli era già capitato perchè non
mi sembrava granchè sorpreso. So che solitamente vaneggio e scrivo ciò
che mi passa per la mente come se fossi in trance senza nessun filtro,
ma nell'ambito del mio percorso alimentare, assicuro che l'anestesia
assume una grande importanza, non solo per gli effetti che produce nel
nostro corpo nel periodo post-operatorio, ma come concetto in sè! Adesso ci arrivo, coi miei tempi, ma ci arrivo. L'anestesia, soprattutto quella locale, è lo strumento per non sentire dolore mentre ti sottoponi a qualcosa di doloroso.
E' affascinante perchè il corpo è il tuo, ma come se si trattasse di
una filiale, di una sede distaccata, la parte anestetizzata si sottrae
al tuo controllo momentaneamente. Niente dolore, niente controllo...momentaneamente.
Svanito l'effetto ritornano l'uno e l'altro come una coppia di sposini novelli e felici!
Per
qualcuno l'abuso di cibo può essere paragonato all’anestesia delle
sofferenza dell'anima. Grassi e zuccheri arrivano dritti dritti al
cervello (senza nemmeno passare per il via) e ti danno quella sensazione
di estasi mista a felicità . Più ti riempi e più raggiungi un livello di serenità, pseudo-serenità!
Ho
scoperto che esiste una vera e propria campagna di marketing che
insieme al nostro cervello, ordisce un complotto ai nostri danni
convincendoci che chi nasce grasso muore tale e non può dimagrire! In
una società che privilegia spesso la magrezza, siamo costantemente
attaccati da messaggi discordanti tra di loro: devi essere bello e
magro, ma non puoi non assaggiare quella merendina favolosa al
cioccolato, tanto poi c'è la pillola magggica che ti fa dimagrire.
MADDECCHE'!?!?!?!?!
Passiamo anni a concentrarsi
sui vari tipi di dieta e sul numero che temiamo appaia sulla bilancia,
ma la verità è che ci si concentra sui particolari (kg e calorie
appunto) per non guardare la situazione nella sua interezza. Perchè
privarmi dei piaceri del palato? Tanto nulla cambierà, grassa sono e
grassa resto...nei momenti di lucidità mi faccio prendere dallo
sconforto per la situazione, soffro e allora ricorro al cibo per non
sentire dolore perdendo il controllo di quanto mangio (ecco finalmente
il concetto dell'anestesia). Svanito l'effetto, ritornano sensi di
colpa, sofferenze e disagi e siamo pronti a ricominciare con un'altra
bella abbuffata.
A meno che....a meno
che non si scopra il sistema per saziare con altre esperienze e mancanze
ciò che solitamente saziamo con il cibo.
Direi che questo sarebbe meraviglioso.
A
quali attività dedicarsi? Come fare per spostare l'attenzione? Io provo
a dedicarmi ad attività manuali che mi tengano occupata abbastanza a
lungo e lontana dal frigo. E mi dedico con passione a questo blog. A
volte scrivere è pesante perchè sebbene i concetti siano abbastanza
chiari in mente, concretizzarli con l'uso di parole di senso compiuto è
tutta un'altra storia. Poi ho scoperto vari esercizi pratici che è
possibile fare per risvegliare parti di se addormentate. Io credo che
possano servire. Fosse anche solo per il fatto che ti costringono a
prenderti 5 minuti per te stessa, giusto per la durata
dell'esercizietto.
E' uno dei pochi metodi per staccare la testa che funziona.
Sazio
la mia voglia di sapere con la lettura, di affetto (circondandomi di
belle persone) e con testardaggine vado avanti per la mia strada."

3 commenti:
Cara Fedefedina...mi si è cancellato per sbaglio il post e il relativo commento...
lo riposto qui :)
da Fede:E' vero, è utilissimo svagarsi e tenersi impegnate per non pensare al cibo, o comunque a qualsiasi altra ossessione. Avere un ritmo di vita frenetico e movimentato a me giova molto. :)
L'attività fisica aiuta a liberare la mente, a liberarsi dallo stress e a diminuire il senso di fame!! Un'ottimo toccasana!
Si sto scoprendo come anche solo mezz'ora al giorno permetta di staccare la testa da tutto!! _Un vero toccasana! Se poi fatto in compagnia di un'amica, il piacere si quadruplica!!
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