martedì 14 febbraio 2012

Il semaforo alimentare

Oggi vorrei condividere con voi un esercizio che si chiama SEMAFORO ALIMENTARE. Sembra un gioco ma è tanto semplice quanto azzeccato!
Prima di iniziare, armatevi di carta e penne colorate (possibilmente giallo, verde e rosso...sennò che semaforo è???)

PRIMO PASSO: stila una lista di cibi che non si riesce a gestire e che denomineremo CIBI ROSSI.
Ecco la mia hit parade:
5a posizione: cioccolata ripiena di caramello
4a posizione: nutella
3a posizione: patatine fritte
2a posizione: tramezzini
pole: cioccolata al latte Lindt

Questi cibi sono rossi non per l'apporto calorico, ma solo per il fatto che se comincio a mangiarli, il livello di soddisfazione che sono in grado di darmi, è direttamente proporzionato alla quantità ingerita. In poche parole, mi fermo quando la confezione è finita (o giù di lì). E' inutile dire "solo un pezzo, solo un cucchiaino, questo e basta" . Meglio affibbiargli una bella scritta"Rosso" vistosissima e passa la paura.

PRIMO PASSO bis-INDIVIDUARE I COMPORTAMENTI ROSSI
Si tratta di individuare gli atteggiamenti deleteri nei confronti dei quali non sono in grado di arginare la fame famelica.

Sicuramente nel mio caso sono:
  • mangiare in macchina
  • mangiare davanti alla TV
  • partecipare a buffet (che come dice la parola stessa sono fatti per le abbuffete)
Come per i cibi rossi, anche qui la caratteristica principale è quella di non poterne usufruire senza perdere il controllo. Quando viaggio e il pernottamento comprende la colazione a buffet, sono capace di mangiare per 4 persone (perchè è tutto compreso) e di mangiare cibi che solitamente non consumo mai a colazione (cappuccino e bacon non vanno proprio d'accordo). 

SECONDO PASSO-INDIVIDUARE I CIBI GIALLI In questo caso l'obbiettivo è quello di individuare i cibi che a volte creano problemi e altre no.

Pane: posso comprarlo, metterlo in dispensa e dimenticarmi di averlo senza problemi, ma se è a tavola devo assolutamente mangiarne, pena la mancata conclusione del pasto.
Pasta: la mia pigrizia fa diminuire le probabilità di prepararla e mangiarla, ma se sono ospite da qualcuno, o la prepara FDR, sono capace di mangiarne anche 1/2 Kg da sola (parlo con cognizione di causa).
Lo stesso accade a volte con il formaggio. Un panetto di formaggio immacolato mi mete tristezza, devo tagliare l'angolo e mangiarlo. Poi devo ri-addrizzare l'angolo in modo da ridargli una forma squadrata e così via. Non accade sempre, quindi per me è un cibo giallo.

TERZO PASSO-CROGIOLARSI CON/NEI I CIBI VERDI
Si tratta di tutti quei cibi che non ti creano situazioni di difficile gestione. Non mi sveglierei mai di notte con la voglia di cavolo bollito, quindi per me questo è senza dubbio un cibo verde. Lo è anche il petto di pollo. Le coscette mi fanno gola, il petto proprio no a meno che non sia affogato in salsine varie.

La prima volta che mi sono imbattuta in questo esercizio, non l'ho preso nemmeno in considerazione. Fortunatamente sono una persona possibilista che prima o dopo tende ad affrontare i problemi da tutte le angolazioni. Ho buttato giù lo schizzo di un semaforo, (con lampadine che più che altro sembravano degli insiemi) e ho compilato le liste. Sono rimasta stupita del potere che ha sulla mente un concetto messo per iscritto. Se un cibo mi crea dipendenza e difficoltà nella sua gestione, lo evito. La semplicità di questo principio è disarmante, ma la si può afferrare solo dopo aver provato.
Il "mal di cibo" rende complicata l'accettazione di qualunque regola e schema rigido. La bellezza di questo "banale" esercizio, sta nella possibilità di apportare costantemente cambiamenti: se mi accorgo che la cioccolata in realtà non merita più di essere nel girone dei vip (very incontrollabil pietanz) la sposto nel club dei mezzi calzini gialli e siamo a posto.

Per una settimana mi sono osservata...sono riuscita a collocare cibi e comportamenti. Attenzione, non ho risolto il problema, ma ho acquisito un nuovo strumento per conoscerlo e affrontarlo!
Se qualcunaltro volesse provare e dirmi che conclusioni ha tratto, sono qui.

9 commenti:

fede ha detto...

Uhm. Sono perplessa. Sì, beh, cibi rossi sono la nutella, il gelato, le caramelle gommose e i pop corn. Però dipende. Alcune volte riesco a fermarmi tranquillamente, altre no...Non sono d'accordo con questo esercizio perchè teoricamente non voglio vietarmi nessun cibo. Perchè poi, appena mi capita tra le mani dopo un periodo di astinenza, lo sbranerei! So già cosa evitare di comprare perchè non è sano. Se rispettassi questa regola, dovrei mettere tra i cibi rossi (quelli che se me li trovo davanti ne mangio a chili) i CARCIOFI. Potrei mangiare anche 20, da sola. Però perchè mai dovrei privarmi dei carciofi che fanno tanto bene? :D
Non so, non mi convince più di tanto.
Stilo, però, la lista dei comportamenti rossi:
-mangiare mentre studio
-avvicinarmi con fare pensieroso alla dispensa quando sono a casa da sola e annoiata
-mangiucchiare al cinema (quasi impossibile da evitare, eheheh)
-mangiare dopo cena (quasi mai adesso, per fortuna)
-buffet (pure io :D )

Sunshine ha detto...

Ciao Fede, capisco le tue perplessità ma da come ho interpretato questo esercizio, credo che l'obiettivo non sia quello di allontanare cibi cattivi (che nel tuo caso sarebbeo buoni) ma di riconoscere, controllare e arginare il comportamento da "abbuffata".
Spesso chi ne soffre, durante gli attacchi famelici si concentra su cioccolata e su tutti quei cibi in grado di dare una sensazione di appagamento temporanea per poi disperarsi per non essersi riusciti a fermare...da quanto ho avuto modo di capire di te, conduci già uno stile alimentare equilibrato quindi forse il semaforo non ti sarà molto di aiuto:)Che ne dici?

fede ha detto...

Forse è per questo...probabilmente è un aiuto per chi soffre di abbuffate, hai ragione. Effettivamente porsi un limite per certi cibi puo' aiutare, e poi re-introdurli pian piano quando si inizia ad uscire dal circolo delle abbuffate. Forse è così? Anche se rimango comunque del parere che vietarsi delle cose per molto tempo sia rischioso. :D

Sunshine ha detto...

perfettamente d'accordo, nessun divieto...ma un'analisi più attenta e isolamento temporaneo di alcuni cibi, si.
Io l'ho fatto con i tramezzini...ne potevo mangiare anche 10 di fila. Adesso che so che non è quello che voglio davvero...al secondo mi fermo ;)

fede ha detto...

Hai imparato a fermarti :D Benissimo! Pensa che a me i tramezzini non piacciono, perchè la maionese proprio non mi va giù (è una delle poche cose che non mangio, insieme a peperoni -li mangio solo grigliati e senza pelle XD-, cachi -mi vengono i brividi a pensarci XD-, rape rosse, zabaione, panna cotta e pancetta :D )

fede ha detto...

{ma soprattutto, riflettendoci, perchè ti ho fatto la lista dei cibi che non mi piacciono? ahahahah}

Sunshine ha detto...

perchè così se dovessi invitarti a cena saprei cosa non preparare ;)
a me piace praticamente tutto quello che non piace a te :))

fede ha detto...

ah ecco bene! XD allora ti dico anche che i miei piatti preferiti sono tutti quelli a base di carciofi :P E come dolce....mmmh, credo profitteroles. Però con la panna, non con la crema pasticcera :P
Ahahahahah! Ok, la smetto. Aspetto il nuovo post :D :D Buona giornata sun ;)

Susanna ha detto...

Per me non ci sono propriamente dei cibi, ma piu' degli stati d'animo che rendono la maggior parte dei cibi rossi :)
Pero' devo dire che il mio punto debole sono sopratutto i dolci: biscotti, pasticcini, brioche, cioccolato.
Ecco, mentre con il salato mi viene facile fermarmi se mi accorgo di aver esagerato, con i dolci non ci riesco, perche' mangio per golosita', quindi sono perfettamente conscia di essere piena, ma continuo a mangiarli perche' mi piacciono.
Una volta ho fatto una crostata con crema pasticciera e frutta e me la sono spazzolata da sola in un pomeriggio (e poi nn vi dico che mal di pancia) o una volta anche un pandoro intero.
Per me dire di no a un dolce e' una sofferenza, pero' sto cercando un equilibrio perche' certo strafogandomi di dolci nn li apprezzo neanche come dovrei, bisogna imparare che due quadratini di cioccolata assaporati come si deve, danno pie' soddisfazione dell'intera tavoletta ;)
I miei cibi gialli sono le sfoglie salate, le patatine fritte, i panzerotti, insomma le cose salate ma un po' grasse ed appetitose :)
Mentre tra i cibi verdi metterei tutta la verdura e la frutta (che non e' che non mi piace, ma se non ho fame non mi passerebbe mai per la testa di mangiarla!)