Un paio di mesi fa una 17enne del Virginia ha lanciato una petizione su Change.org per proporre principesse Disney più curvy. Secondo questa ragazza, infatti, le protagoniste delle fiabe rappresentano il primo modello con cui le adolescenti si confrontano e averle meno filiformi potrebbe contrastare lo spaventoso aumento di casi di anoressia e bulimia.
Prima di scrivere la mia opinione mi sono chiesta più volte se Ariel, Biancaneve e le altre, fossero davvero da considerarsi non politically correct e la conclusione è stata che non condivido questa petizione.
Sono sì d’accordo che sia necessario creare dei modelli femminili nei quali le giovani donne possano rivedersi , ma credo anche che tali modelli non vadano cercati in un mondo chiaramente fantastico.
Le favole sono il luogo in cui le trame sono chiare e quasi prevedibili, dove il cattivo è facilmente riconoscibile, in cui prevalgono i buoni valori e dove i personaggi, seppure bellissimi-magrissimi-simpaticissimi, quasi mai vengono valutati solo per il loro aspetto estetico. Il fatto che non siano una rappresentazione della vita reale appare chiaro anche ai bimbi ai quali si raccontano per farli addormentare.
Ho una figlia di 11 mesi che vorrei tenere al riparo da ogni sofferenza, eppure non mi sognerei mai di smettere di raccontarle fiabe solo per paura che voglia somigliare ad una principessa Disney.
A mio avviso, ci sono altri ambiti in cui è necessario intervenire in maniera incisiva. Mi riferisco alle passerelle che dovrebbero essere vietate alle indossatrici sottopeso, ai cartoni animati in cui delle fatine esibiscono abiti succinti, all'uso spropositato di Photoshop per rendere trasparenti corpi già fin troppo esili, alle trasmissioni in cui giovani donne vengono rinchiuse sotto una scrivania dove devono assumere movenze sensuali e accattivanti. Insomma, ce n’è per ogni gusto e fascia d’età!
In conclusione: prima che nel mondo magico delle fiabe è indispensabile fare cambiamenti nella vita “reale” al fine di fornire modelli femminili più corposi nella forma e, soprattutto, nella sostanza.
Le principesse Disney, quindi, dovrebbero essere più in carne?
Prima di scrivere la mia opinione mi sono chiesta più volte se Ariel, Biancaneve e le altre, fossero davvero da considerarsi non politically correct e la conclusione è stata che non condivido questa petizione.
Sono sì d’accordo che sia necessario creare dei modelli femminili nei quali le giovani donne possano rivedersi , ma credo anche che tali modelli non vadano cercati in un mondo chiaramente fantastico.
Le favole sono il luogo in cui le trame sono chiare e quasi prevedibili, dove il cattivo è facilmente riconoscibile, in cui prevalgono i buoni valori e dove i personaggi, seppure bellissimi-magrissimi-simpaticissimi, quasi mai vengono valutati solo per il loro aspetto estetico. Il fatto che non siano una rappresentazione della vita reale appare chiaro anche ai bimbi ai quali si raccontano per farli addormentare.
Ho una figlia di 11 mesi che vorrei tenere al riparo da ogni sofferenza, eppure non mi sognerei mai di smettere di raccontarle fiabe solo per paura che voglia somigliare ad una principessa Disney.
A mio avviso, ci sono altri ambiti in cui è necessario intervenire in maniera incisiva. Mi riferisco alle passerelle che dovrebbero essere vietate alle indossatrici sottopeso, ai cartoni animati in cui delle fatine esibiscono abiti succinti, all'uso spropositato di Photoshop per rendere trasparenti corpi già fin troppo esili, alle trasmissioni in cui giovani donne vengono rinchiuse sotto una scrivania dove devono assumere movenze sensuali e accattivanti. Insomma, ce n’è per ogni gusto e fascia d’età!
In conclusione: prima che nel mondo magico delle fiabe è indispensabile fare cambiamenti nella vita “reale” al fine di fornire modelli femminili più corposi nella forma e, soprattutto, nella sostanza.
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