Quando si dice "guidare da cani"

Alzi la mano chi guardando questa immagine non abbia sorriso immedesimandosi nei panni della ragazza "mollatrice".
Ho visto questa foto su facebook e dopo aver riso per un po' (in questi giorni ho la risata facile) ho riflettuto sul fatto che a volte ci si concentra troppo su alcune cose (culo generoso) e si rischia di perdersene altre molto più interessanti (cane alla guida).
Questo meccanismo si presenta anche nell'ambito di una dieta e dei motivi che ci spingono a  seguirne una: si è talmente tanto presi dalla pellacchia che ballonzola sotto le braccia e dalle gambe flaccide da non notare i propri occhi  profondi come fosse oceaniche, i propri capelli color oro e il proprio sorriso intrigante.
Inoltre, ci si fissa talmente tanto sulle proprie brutture da dare per scontato che anche un perfetto estraneo, nel momento stesso in cui accidentalmente posa gli occhi su di noi, sarà sicuramente nauseato dai nostri difetti.
E se invece cominciassimo ad essere più indulgenti verso noi stessi?
E se anche dopo aver tentato inutilmente 1000 diete decidessimo di iniziarne un'altra concedendoci l'ennesina chance senza dare per scontato che falliremo?
Se parlassimo ad una persona cara, le diremmo che merita una chance anche se ne ha bruciate tante altre. Allora, perché non essere noi quella "persona cara" a cui concedere ancora fiducia?
Io sono convinta che sia possibile. E al solo pensarci mi sento già più leggera!
Che dipenda dall'aver iniziato a liberarmi dei pregiudizi verso me stessa?