lunedì 16 gennaio 2012

Impegno n.2 e piccoli consigli per cominciare bene

Non di rado durante una dieta mi è capitato di pensare "ancora pochi sforzi e poi potrò tornare a mangiare ciò che voglio!"
A quanto pare si tratta di un messaggio sbagliato in quanto mi fa partire carica di aspettative e con la convinzione che i tramezzini e cioccolatini che si sono accumulati sui fianchi nel corso dei mesi troveranno ancora spazio nel mio frigorifero (e stomaco).
Sembrerebbe che la formula giusta per comunicare con la me stessa a dieta (senza ferirla troppo) sia: "I comportamenti sbagliati ti hanno portata qui, devo cambiarli e mantenerli nel tempo per non incorrere negli stra-odiati effetti yo-yo!".
In pratica (me lo spiego meglio in modo da non avere scuse in futuro) non si tratta di un percorso temporaneo bensì di una strada che porta al cambiamento DEFINITIVO delle mie abitudini alimentari. (Ahia...qui la faccenda diventa seria!!!)

Ed ecco l'impegno del giorno : "E' giunta l'ora che ti metta nell'ottica che conviene davvero eseguire i compiti assegnati e per aiutarti ecco 7 preziosi consigli.

  1.  informa quante più persone delle tue intenzioni chiedendo supporto e incremento della tua motivazione
  2. individua il tuo "angelo custode della dieta" e informalo che ti aspetta un periodo difficile e chiedigli di starti vicino
  3. impara a pesarti regolarmente una volta a settimana vedendo la bilancia non come ossessione ma come valido aiuto per monitorare i tuoi progressi
  4. mangia con calma usando il più possibile i tuoi sensi, assapora ogni boccone posando la forchetta tra l'uno e l'altro
  5. restringi gli abiti ogni volta che puoi per sfavorire il ritorno di peso. Sarà molto gratificante
  6. incrementa l'attività quotidiana cercando soluzioni meno comode dall'aver la macchina parcheggiata davanti l'ufficio, dall'usare l'ascensore ecc.
  7. l'olio rappresenta l'elemento più calorico in assoluto. Prepara un dispenser con il quantitativo settimanale fissato dal proprio piano alimentare, ti farà ivere con più tranquillità i condimenti.
Per concludere, le prime settimane saranno difficili ma insieme possiamo farcela."
Bene...per oggi mi sembra abbastanza.
Sarei curiosa di sapere cosa ne pensano altre "dietine" come me!!
Ciao

7 commenti:

Susanna ha detto...

Mi trovo d'accordo con tutti i punti tranne forse con l'informare le persone che sono a dieta, primo perche' non voglio pensare neanch'io di essere a dieta, voglio pensarlo come un cambiamento delle mie abitudini alimentari, un imparare a gestire serenamente il mio rapporto con il cibo e fare le scelte giuste (nel senso non che non rinuncio al dolce perche' sono a dieta, ma perche' in quel momento mi sento sazia e non mi va, oppure non mangio 3 chili di pasta perche' so che poi mi gonfierei e mi farebbe male..e' questo quello che voglio imparare)
Le volte che avevo informato le persone intorno a me che ero a dieta,l'unica cosa a cui era servito era deprimermi:
"vuoi un biscotto? ah no tu sei a dieta"
oppure appena mangiavo non so un pezzo di cioccolato "ma tu non eri a dieta"?
Quindi no, voglio stupire tutti..quando tra qualche mese mi vedranno con 5 chili in meno persi senza sacrifici ma in maniera equilibrata, concedendomi anche le mie eccezioni :)

Sunshine ha detto...

Ciao Susanna! Intanto voglio ringraziarti per il tuo prezioso contributo a questo blog, spero continuerai ad essere dei nostri ;)
Per quanto riguarda l'avvisare amici della nostra scelta, inizialmente la pensavo così anche io: scelta mia, affari miei.
Mi dava fastidio l'idea di essere guardata con occhi indagatori ogni volta che avvicinavo un cibo alla bocca.

Poi però, mi sono anche chiesta se non fosse una mia fissazione e ho deciso di coinvolgere solo alcune persone nel mio percorso. Persone discrete in grado di consigliarmi nei momenti in cui mangerei anche le gambe del tavolo se avessero il colore della cioccolata.
L'ideale per me è stato quello di individuare un'amica fidata intenzionata ad eseguire questi piccoli compiti insieme a me.

Ma per chi non avesse questa fortuna, vorrei ricordare che l'idea di condividere su questo blog consigli e tecniche per imparare a mangiare meglio, è nata soprattutto con lo scopo di rendere questa avventura meno solitaria (non per niente il progetto si chiama DIMAGRIRE INSIEME E' PIU' SEMPLICE?).

Volendo potresti individuare un'amica virtuale con cui confrontarti passo passo e a cui affidare le tue preoccupazioni. A volte, per giunta, con gli estranei pare essere più semplice aprirsi.

Se vuoi io mi candido al ruolo di "custode alimentare".
Credo fermamente che l'unione faccia la forza, e tu?

Susanna ha detto...

Si' certo, anche io penso che l'unione faccia la forza, proprio per questo che scrivo qui :)
E sono d'accordo che con le amiche fidate si puo' parlare anche di questo! Ero piu' scettica sull'idea di dirlo proprio a tutti!
Comunque ti prendo in parola, quando vado in crisi oppure ho una giornata no ti scrivo :)

Sunshine ha detto...

Molto volentieri!

Claudia Simonelli ha detto...

Bene o male questo è punto che ho già messo in pratica...sono avvantaggiata! :D

Giorgia Facioni ha detto...

E' sul "mangia con calma e posa la forchetta tra un boccone e l'altro" che mi sturbo un po'. Purtroppo al lavoro ho mezzora di tempo per andare al ristorante che fa da mensa per il mio ufficio (circa 800mt dall'ufficio), mangiare e tornare in ufficio. Cerco di prendere un piatto solo (un primo o un secondo) e al max un contorno o una frutta, ma se non mi sbrigo, nonostante le suppliche al cameriere di portarmi anche tutto insieme, non è cosa... Poi, quando sono a casa, faccio una fatica bestia a mangiare più piano, perché per me ormai è automatico mangiare in un quarto d'ora, che si tratti di un tramezzino o del pranzo di Natala... :-/

Anonimo ha detto...

Trovo geniale l idea di quantificare l olio per una settimana così ti regoli che è quello e basta.
Stefi