Questa sono io, un raggio di sole...

Ciao, mi chiamo Daniela e da diversi anni sono affascinata dal collegamento che c’è tra mente, corpo e cibo. 
In passato ho sofferto, in maniera lieve, di disturbi alimentari e ho attraversato il tunnel in cui mangi qualunque cosa senza assolutamente chiederti

"mi piace?" - "ne ho voglia?"

ma solo per riempire un vuoto che sentivo in me. Sono arrivata a "prendere in prestito" alimenti dalle mie coinquiline se i miei erano finiti e a consumare cibi di nascosto...da me stessa....
Continuavo a ingrassare e a provare sempre più vergogna per il mio aspetto fisico.
Ho provato tisane, pillole e intrugli "miracolosi" con l’unico effetto di perdere tempo, soldi e fiducia in me stessa. Continuavo a ripetermi che era tutta colpa mia se ingrassavo, che non ero "nemmeno capace" di seguire una stupida dieta che tutti fanno e a impormi regimi alimentari sempre più ristretti che mi regalavano, da un lato l’illusione di calare un paio di kg, e dall’altro la certezza matematica di recuperarli con gli interessi.
Parlare di diete mi imbarazzava, mi faceva sentire fuori posto...
E la cosa più strana era che a chi mi guardava da fuori apparivo una ragazza posata, serena e sicura di sè!
Poi, un giorno, ho partcipato ad un convegno sull' alimentazione. Pensavo di carpire trucchetti su come dimagrire senza sforzo e mi sono imbattuta in una grande verità: soffrivo di disturbi dell’alimentazione.
E’ stata una scoperta tremenda. Essendo una persona che aspirava alla perfezione in tutto, faticavo a credere di aver perso il controllo di me...
Da un lato però è stato illuminante: i comportamenti che imputavo allo stress o alla stanchezza e che spesso mi lasciavano sbalordita (mischiavo dolce e salato e ogni pasto sembrava un banchetto nuziale) avevano un nome e soprattutto

NON ERO UNA CHE MANGAVA PERCHE’ NON SAPEVA TENERE LE GANASCE CHIUSE,
MA AVEVO UN PROBLEMA REALE, EVVIVA!

Quest’affermazione potrà sembrare assurda. Come si può gioire del fatto di avere un problema? Eppure in molti casi rappresenta una liberazione. Sai che i tuoi comportamenti hanno una spiegazione e che si può stare meglio!
Ho iniziato a guardarmi in giro e a chiedere aiuto a persone competenti e l’ho avuto!!! Per fortuna non ero un caso grave, ma bisognava intervenire immediatamente!
Ho iniziato un percorso in cui far pace con i miei sensi, in cui smettere di ritenermi la causa di tutto e in cui utilizzare il cibo strumento di sostentamento e non come arma di autodistruzione. Non ci sono riuscita ancora del tutto, ma non sono più ancorata alla convinzione del fallimenti. So di potercela fare e credo di star caminnado nella giusta direzione verso la libertà.

Guardandomi attorno, però, continuo a vedere gente che fa del proprio sovrappeso, un modo per distruggere la propria oopinione di sè, che crede di poter dimagrire 20 kg in un’ora senza controindicazioni e che non prende minimamente in considerazione l’idea di poter avere un problema con il cibo.

Ho deciso di scrivere un blog per urlare a tutti che stare a dieta significa mangiare meglio, senza privazioni.
E’ possibile dimagrire senza troppi sacrifici e rinunce, attraverso l’acquisizione di una maggiore consapevolezza del modo in cui ci accostiamo agli alimenti.
Credo che il primo passo verso la propria serenità interiore, sia quello di chiedersi se ci si sta prendendo cura di se stessi o se ci si sta autosabotando.
Voglio condividere la mia esperienza e ciò che ho imparato sperando che possano essere di aiuto e supporto a chi ha vissuto le mie stesse paure, sconfitte ed infine vittorie!

Forse sono troppo ambiziosa ma nel mio piccolo mi auguro di poter combattere il pregiudizio che aleggia sul modo dei disturbi alimentare.
E so già che non sarà facile....

Il blog, inoltre, sarà condito anche con un pò di ironia (dote che reputo indispensabile), informazioni e un pizzico di magia tipica del mondo delle donne...
Buona lettura!